Arte e Cultura

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I musei e le collezioni del Piceno

Nell’ambito dei musei e delle collezioni, il Piceno offre tante possibili avventure, ognuna in grado di raccontare una storia, un luogo e la sua gente, una forma di creatività e tipicità rappresentativa, che insieme compongono l’identità multicolore del Piceno.

Partendo dalla costa, il comune di Cupra Marittima permette di tornare indietro nel tempo e rivivere l’atmosfera di un’antica città romana, visitando l’area archeologica del parco del Ninfeo e il correlato Museo Archeologico del territorio.

Attraversando la fascia collinare e montana, si può andare alla scoperta della terra di Sisto V, il papa nato a Grottammare e originario di Montalto Marche sua “patria carissima”, a cui ha concesso doni e privilegi come il prezioso Reliquiario conservato nel Museo Sistino di Montalto realizzato in oro, smalti  e un tripudio di ben 97 gemme tra zaffiri, rubini e perle. Papa Sisto ha dato una fisionomia ancora ben visibile ad un territorio in cui arte e paesaggio si rincorrono in una simbiosi perfetta.

Questo glorioso passato è ben testimoniato dai musei delle rete Musei Sistini del Piceno a Ripatransone, Montalto Marche, Castignano, Rotella, Force, Comunanza e Montemonaco; ricchi di dipinti, affreschi, oreficerie, preziosi tessuti e esuberanti sculture (info per le aperture: 347.380.44.44 o www.museisistini.it).

Un viaggio tra il Piceno di ieri e quello contemporaneo è offerto, invece, dai musei di Monterubbiano, Montefiore dell’Aso, Offida e Ripatransone che compongono la rete dei Musei Piceni (per informazioni sugli orari di apertura dei Musei Piceni: www.museipiceni.it). Questi musei, all’interno di pregevoli contenitori museali (due conventi francescani e due palazzi nobiliari) espongono collezioni molto ricche ed estremamente diverse, che insieme ritraggono il Piceno, la sua storia, la sua gente, da ogni punto di vista. Questo percorso non può che partire dal plastico a pavimento del Museo Archeologico di Monterubbiano nel Polo Culturale San Francesco, che riproduce la valle del fiume Aso. Da non perdere poi il museo del merletto a tombolo di Offida, il museo storico risorgimentale “L. Mercantini” di Ripatransone e il polittico dipinto da Carlo Crivelli, nel Polo Museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso.

La storia delle passate generazioni, dei loro mestieri e vita quotidiana è protagonista nel Museo delle tradizioni popolari di Offida che espone antichi attrezzi da lavoro, nel Museo della civiltà contadina di Montefiore dell’Aso che riproduce l’ambientazione di una casa contadina, nel Museo della civiltà contadina e artigiana, nel Museo del vasaio e del fischietto di Ripatransone, e nel Museo del rame di Force in cui attraverso attrezzi da lavoro e manufatti è possibile rivivere i gesti dell’antica arte della forgiatura del rame.

La fascia montana del Piceno offre poi la possibilità di scoprire misteri e magie legati alle leggende sibilline, ben documentate nel Museo della Grotta della Sibilla di Montemonaco. Il museo racconta la storia di una leggenda millenaria, anche attraverso un’esposizione interattiva che riproduce il percorso verso il misterioso antro della Sibilla.

Infine la valle del fiume Aso propone l’interessante Ecomuseo della Valle dell’Aso e le sue identità: 11 comuni che si affacciano sulla valle e 21 Centri d’Interpretazione Territoriale che raccontano storie, genti, costumi, e offrono prodotti tipici legati alla tradizione. Un viaggio di saperi e sapori!

 

Per conoscere più da vicino alcuni dei musei, collezioni  e contenitori culturali del Piceno, guarda i video:

Vivere l’archeologia a Cupra Marittima

I Piceni e i Romani nelle Marche: storie di popoli e culture

Ripatransone: culla dell’arte e della cultura picena

Paesaggi e cultura: percorsi innovativi nell’arte a Montefiore dell’Aso