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Cossignano

Il piccolo borgo di Cossignano sorge a 400 metri sul livello del mare, tra il torrente Menocchia e il fiume Tesino.

Il centro storico è ampio appena 15 km2 ed è delimitato da una cinta muraria nota col nome di “Grottoni”, per la sua struttura caratteristica, a forma di grotta appunto.

L’impianto fortificato originario sopravvive nella Porta di Levante, detta anche porta di S. Giorgio, perché in passato vi era affissa un’immagine di San Giorgio, patrono di Cossignano.

All’interno della cinta muraria sorgono la Chiesa di Santa Maria Assunta, in stile neoclassico, sorta nel 1792 sulla preesistente chiesa farfense di S. Maria e decorata all’interno con affreschi di Dante De Carolis. E poi la Chiesa dell’Annunziata, costruita, nel suo primo impianto, nel 1265: ospita una pala d’altare di Vincenzo Pagani.

Fuori dalle mura, potete invece incontrare una tipologia di antico edificio tipico della zona: la casa di terra. Restaurata di recente, era costruita interamente in terra, con una tecnica che prevedeva la miscelazione della terra con la paglia. Da visitare anche la fonte di piano, un punto di raccolta dell’acqua utilizzato per l’abbeveraggio del bestiame coperto con volta a botte, e Villa Trocchi, acquistata nel 1863 da Nicola Trocchi, che trasformò la residenza di villeggiatura della famiglia Massi in un’elegante residenza immersa in un parco-giardino con scuderie e granai.

 

Dove?

Cossignano

Cossignano, AP, Italia